Filippo Armellin nasce a Montebelluna in provincia di Treviso nel 1982, vive e lavora a Milano. Dopo aver conseguito la laurea in Progettazione e Produzione delle Arti Visive, presso la Facoltà di Design e Arti allo IUAV di Venezia, nel 2010 ottiene il diploma in Fotografia presso l’istituto R. Bauer di Milano. Si trasferisce a Roma nel 2007, dove lavora con Joseph Kosuth. Durante questa esperienza collabora alla progettazione e produzione di mostre internazionali d’arte quali Biennale di Venezia, Musei Capitolini a Roma, La Casa Encendida a Madrid.
Filippo Armellin realizza immagini fotografiche di paesaggi naturali incontaminati e luoghi apparentemente desertici, resi al tempo stesso fittizi e reali proprio grazie alla loro natura fotografica. Questi luoghi sono, infatti, creati meticolosamente in studio attraverso fondali dipinti allestiti e modelli plastici allestiti con materiali quali carta, gesso, cemento e metallo dipinto. Nel 2016 Filippo Armellin è selezionato per il XVII Premio Cairo ed espone nella mostra dei finalisti a Palazzo Reale a Milano.
Dal 2006 partecipa a mostre collettive in istituzioni quali: Fondazione Francesco Fabbri, Treviso (2018, 2014), Palazzo Reale, Milano (2017), PAN | Palazzo delle Arti, Napoli (2013), Documenta, Kassel (2012), Palazzo delle Terese, Venezia (2008), Fondazione Bevilacqua la Masa, Venezia (2007). La sua collaborazione con Galleria Fumagalli inizia nel 2018, la sua prima bi-personale assieme a Mattia Bosco è del 2019. Nel 2022 inizia la collaborazione con Oltrearte Galleria Contemporanea Conegliano.
Codice | Chiusura 22 |
Tecnica | Fotografia scenografia. |
Dimensioni | Dimensioni cm 37.5x50 |
Anno | Anno 2022 |
Numerazione | 22 |
Note |
Opera unica Opera Titolata, datata e firmata al retro. Autentica dell'artista su fotografia. |
Codice | Land cycle 24 |
Tecnica | Tecnica: stampa su carta fotografica |
Dimensioni | Dimensioni 40x50cm |
Anno | Anno 2023 |
Numerazione | Esemplare unico |
Note |
Autentica dell'artista su fotografia.
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